Mostra del Cinema di Venezia, i vincitori dell’edizione 2020
Tra i premi della 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, il Leone d’Oro a Nomeland e la Coppa Volpi a Pierfrancesco Favino
La 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, un’edizione totalemente inedita che, nonostante la crisi sanitaria in corso, ha voluto celebrare con orgoglio e coraggio la spettacolare arte della cinematografia, si è conclusa nella serata di sabato 12 settembre, con la proclamzione dei vincitori.
MIGLIOR FILM – Il Leone d’Oro come miglior film presentato al Festival se l’è aggiudicato il film Nomadland, della regista e sceneggiatrice cinese Chloé Zhao, la quale ha alle spalle ha altri due film, entrambi premiati al Sundance e a Cannes. La pellicola racconta la storia di Fern che, a causa del collasso economico che ha travolto una città nel Nevada rurale, si mette in strada alla ricerca di una vita fuori dalla società convenzionale, come una sorta di nomade moderna.
COPPA VOLPI MIGLIOR ATTORE – Il premio come miglior attore assoluto è stato consegnato all’attore italiano Pierfrancesco Favino, per la sua interpretazione nel film Padrenostro di Claudio Noce. «Dedico questo premio ai milioni di schermi che si accenderanno, alla luce che si propagherà al brillare degli occhi nel buio», queste sono state le toccanti parole dell’attore visibilmente emozionato, mentre stringeva il premio appena consegnatogli.
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COPPA VOLPI COME MIGLIOR ATTRICE – La coppa volpi alla migliore attrice tra i film presentati alla Mostra è stata invece consegnata all’attrice britannica Vanessa Kirby, per la sua prima interpretazione da protagonista in Pieces of Woman, un toccante film dramatico.
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MIGLIOR ATTORE/ATTRICE EMERGENTE – Il premio Matroianni come miglior attore o attrice emergente s’è aggiudicato Rouhollah Zamani, il dodicenne che ha recitato nel film iraniano Khorshid.
MIGLIORE SCENEGGIATURA – Il titolo come miglior sceneggiatura a Chaitanya Tamhane, per il film andiano The Disciple, una storia scandita da lunghe esibizioni di musica monofonica indiana.
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PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA – Il premio è andato a Cari Compagni di Andrey Konchalovski che racconta in uno splendido bianco e nero la storia poco conosciuta di un massacro compiuto ai danni di centinaia di civili, ambientato negli anni ’60 circa.